giovedì 2 settembre 2010

COS'E' LA RELIGIONE

nei popoli della cultura dell'Amore
La religione si arroca il diritto
di distruggere tutto ciò
che viene considerato
una minaccia per la sua istituzione


La religione pervade gli animi umani
a ciò predisposti e li induce a rifiutare
qualsiasi concetto
opinione
punto di vista e atteggiamento
o comportamento
che non rispetti i suoi canoni e che
non soggiaccia alle sue leggi
rigide e canoniche e
impone di rifiutare tutto ciò
che esula dai suoi dogmi

La religione è un crimine contro Natura

La religione è pericolosa
subdola pervade e inquina gli animi
delle persone di essa succubi
per paura per ignoranza
per mancanza di cultura

La religione è un cancro e
come tale mina alle radici
tutte le capacità vitali
riducendo gli esseri umani
a burattini nelle mani dei potenti capi
che gestiscono il teatro della loro vita
rendendoli schiavi del potere occulto
dei manipolatori senza scrupoli
che dall'alto li concupiscono
  condizionando le loro menti

La religione infetta e lede ogni organo vitale

La religione è un sistema politico
che non permette l'evoluzione personale
che rinnega la vita e l'Esistenza stessa
asservendo ad un sistema di regole
contrarie alla dignità umana

La religione è il potere che incombe e sovrasta
e che grazie alla debolezza
degli individui vittime
di questa situazione e che continua a soffrire
contribuisce a rendere infelice
la propria progenie

Le religioni vanno sradicate dalle nostre società
vanno espulse e rinnegate come un morbo
che finora ha contagiato
le menti e la cultura di molti popoli
continuando a portare inesorabilmente
verso il disastro ecologico intere generazioni

Le religioni sono un intento sbagliato

Le religioni rendono schiavi
privando del libero arbitrio e della dignità
e relegando nel mondo dell'oppressione
gli esseri umani

Le religioni inibiscono lo sviluppo della
cultura e della società
facendo in modo che si perdano
i valori essenziali della vita

Le religioni instillano paura della vita
e timore della sua perdita

La religione è la morte dell'anima
 la fine di ogni barlume di speranza

La religione è l'abbandono
della grazia divina

La religione rinnegando la divinità umana
porta nelle tenebre

E così E'

eco

14 commenti:

Anonimo ha detto...

hem, ma quante religioni conosci (a fondo)?

ecoluna ha detto...

Caro Anonimo, ne conosco più di una.
Caro Anonimo, sono convinta che le religioni, sin dai loro albori, siano state sempre un mezzo per controllare i popoli, e quale sistema migliore che spaventarli con il giogo del terrore della punizione per dominare, coartare e inibire l'animo umano? Fortuna che ora gli esseri umani si stanno risvegliando rivendicando la propria autonomia spirituale dalla sottomissione alle religioni riscoprendo il proprio connubio interiore con il Creatore e tutta la creazione stessa.
Caro Anonimo, mi piacerebbe che ti firmassi con il tuo nome, grazie

Anonimo ha detto...

cara eco, mi sembra che parli consocendo solo le religioni monoteistiche abramitiche.
Se conoscessi ad esempio le religioni animiste e panteiste(dove non esiste punizione o inferno) la penseresti diversamente.

ecoluna ha detto...

Caro Anonimo, per me qualunque religione che si assurga il diritto e l'arbitrio di porsi da intermediario tra l'uomo e Dio e che si frapponga tra la spiritualità e l'animo umano è deleteria. Questo è il mio punto di vista, confutabile quanto vuoi secondo la tua opinione, ma in ogni caso lecito e sacrosanto.
Se vuoi a questo punto avere un confronto e uno scambio di idee con me, ben venga! E, sicuramente sarà proficuo per l'arricchimento di entrambi nell'ambito della conoscenza e, in termini di levatura culturale e, solo allora, potrà esserci un dialogo tra noi; se,invece, come mi sembra di capire e percepisco dalle tue parole vuoi solo continuare sterilmente e arbitrariamente a criticare, provocare e giudicare, qui di sicuro non troverai terreno fertile per i semi che vorresti gettare.
Ti ho già chiesto gentilmente di firmarti, se non lo fai evidentemente ti manca il coraggio di farlo
Buona vita

Anonimo ha detto...

Non manca il coraggio di firmarmi ma visto che posso scrivere come anonimo...
Ti assicuro dolce eco che non è mia intenzione criticare sterilmente, solo che davanti ad affermazioni così categoriche mi viene sempre da pensare.

Mi sembra ancora che tu non conosca le religioni animiste, come molti, e non credo sia giusto pensare che LA religione è qualcosa di sbagliato solo perchè non si è trovato qualcosa che si adatta bene a noi...

ecoluna ha detto...

Caro amico Anonimo, ormai visto che desideri rimanere nell'anonimato, rispetto e assecondo il tuo desiderio e ti chiamo come ti qualifichi....
Vorrei invitarti a leggere, se ti va, un articolo molto interessante, secondo me, che ho trovato curiosando in rete poco fa, ti posto il link
http://www.materialismo.it/Storia%20e%20Religione/origine__ed__evoluzione__delle__.htm
A quanto sembra non sono la sola ad aver concepito e realizzato dentro di me, determinati concetti
Ripeto, di nuovo, se vuoi uno scambio, sono pronta ad ascoltare le tue argomentazioni. Buonavita

Anonimo ha detto...

Ciao, sono sempre io Anonimo ;)
ho letto l'articolo, l'ho trovato poco interessante e abbastanza di parte, visto che si trova su un sito che si chiama www.MATERIALISMO.it ...non ti fa pensare?
Non so perchè hai voluto che leggessi quell'articolo, ma sicuramente non dice niente di sensato sulle religioni animiste.
Tantopiù che se dobbiamo dare validità alle nostre opinioni in base a quante persone la pensano come noi...

Detto questo mi ritirerò dalla conversazione, non voglio che pensi che voglia convincere chicchessia, la mia era solo una considerazione sul fatto che anche se dopo millenni di chiesa giustamente molti hanno in odio la parola religione, in realtà dietro quella parola ci può essere qualcosa di molto bello, quando la religione è vissuta in prima persona e non attraverso intermediari...

ecoluna ha detto...

Carissimo amico Sconosciuto...posso chiamarti così?
Credo che sia un sinonimo di Anonimo, però mi piace di più
Lo so bene l'articolo che ti ho invitato a leggere su quale sito fosse postato; io diversamente da te, l'ho trovato interessante per la didascalia sulle diverse religioni e per le definizioni concise delle stesse...Punti di vista diversi i nostri..ma che importa..l'importante per me è relazionarsi
Riguardo al concetto di "religione", da come l'hai definita nella tua ultima frase che riporto testualmente:
“[]in realtà dietro quella parola ci può essere qualcosa di molto bello, quando la religione è vissuta in prima persona e non attraverso intermediari...[]”
Siamo sicuri a questo punto che stiamo parlando realmente della stessa cosa? In quanto in realtà, dalla definizione che dai della religione, ho la sensazione che tu parli di spiritualità, piuttosto che di religione e, allora, mi chiedo io, perché dare a questo anelito insito nell'uomo, una connotazione diversa da quella che ha? Perché stigmatizzarla, inscrivendola in un ambito di pura astrazione istituzionale, etichettandola come religione?
Ti saluto caro Sconosciuto augurandoti una splendida vita

Anonimo ha detto...

Bello, io sono, l'amico sconosciuto.
Non tengo fede al mio proposito solo perchè anche io amo il dialogo, fattosi via via più piacevole su questa pagina.
Spiritualità, per come la vedo io, è una parola vasta, vastissima, talmente vasta da farci cadere dentro di tutto e di più.
Religione, che non è per forza dogma e intermediari, ma può essere anche rapporto diretto col divino, è una parola più delineata.

Con religione, sempre secondo me, si delinea un rapporto più duraturo e concreto con il divino, religione diventa dialogo continuo e reciproco con la divinità, che si traduce in delle esperienze comuni (tra me e il divino) che non sono isolate tra loro ma sono il dispiegarsi di un contatto sacro.

Per questo l'articolo linkato non mi è piaciuto, perchè parlava con freddezza analitica di qualcosa di misterioso ed enormemente bello, il contatto tra l'uomo e il divino, ognuno con la sua visione di esso..

Un'ultima cosa, credo che quello che molti potenti su questa terra sanno facendo è un lavoro per far odiare la parola religione.
Loro sanno che si tratta del vero contatto dio-uomo e vogliono sradicarlo portandoci ad una specie di allergia per la sola parola 'religione' da religere, rilegare, ri-unire, dio all'uomo.

Buona via

Anonimo ha detto...

cara amica, non vedo l'ultimo commento che ti ho inviato, ho scritto qualcosa di sconveniente?

ecoluna ha detto...

Caro Sconosciuto,
spiritualità può essere si un termine ampio, in quanto include tutta la vita e l'intera esistenza oltreché un “modus vivendi” e,
visto che io non intendo avere ne' un contratto e ne' un appalto e ne' un patto nei termini da te proposti nell'ambito della religione, preferisco rimanere nei meri canoni della pura spiritualità e nel rapporto diretto con Dio, senza intermediari, ovvero, riconoscendo la sua Essenza dentro di me, talmente viva e permeante da divenire un tutt'Uno con me.
E' triste però che l'animo umano, soggiogato dalla paura della morte, instillata dalla maggior parte delle religioni, abbia dimenticato la propria divinità intrinseca e il connubio indissolubile con il Creatore e, di conseguenza, la propria immortalità.
Buonavita e Buonavia a te con tutto il mio cuore

Giuseppe ha detto...

Mi riconosco pienamente in quello che dici Ecoluna, ma mi riservo di esprimere un giudizio, perchè credo di non avere abbastanza saggezza e conoscenza in merito, dato che questo mondo per me resta un mistero insondabile!
Un anima che naviga nelle infinite possibilità dell'essere...nella speranza di sublimarsi nella bellezza e nella perfezione assoluta...In fondo quello che cerco è solo "lo stato perfetto della mia anima"!

ecoluna ha detto...

Caro Giuseppe, io credo che l'astensione dal giudizio rappresenti emblematicamente il migliore approccio con le dinamiche esistenziali e nel contempo ci permetta di evolverci nella conoscenza sublimando ogni retaggio di qualsivoglia sterotipo e, di conseguenza, ci consenta di addivenire serenamente a conclusioni che ci sarebbero precluse se ci limitassimo al mero giudizio nei confronti di ciò con cui interagiamo.
Mirabile la tua descrizione dell'anelito della tua anima, da cui si palesa la tua maestria.
Ti sono grata per averla condivisa con me, anch'io come te sono, per ora, nello stesso "stato d'opera" Un abbraccio

Giuseppe ha detto...

A un mondo che non mi sa dire chi sono, da dove vengo, e dove sto andando, rispondo solo che "siamo anime, non siamo le aride cifre di un codice fiscale"...
In fondo non sono le risposte che ci accomunano, ma le domande !

Ogni bene

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